Le malattie respiratorie più diffuse tra gli anziani

Le malattie respiratorie sono patologie di tipo cronico che colpiscono i polmoni e le vie respiratorie.

Asma, rinite allergica, malattie dell’apparato respiratorio correlate al lavoro e ipertensione polmonare sono solo alcune tra queste particolari condizioni che colpiscono in modo diretto i polmoni a causa di numerosi fattori.

Secondo l’OMS 235 milioni di persone soffrono di asma, mentre 64 milioni di persone hanno la BPCO, la broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Leggi il nostro articolo, scopri quali sono le malattie respiratorie e quali sono le più diffuse negli anziani.

Cosa sono le malattie respiratorie

Le malattie respiratorie colpiscono l’apparato respiratorio, appunto, e i sintomi e il livello di gravità possono variare a seconda della patologia stessa.

Tra le più frequenti occorre menzionare:

• tosse
• secrezioni
• affaticamento respiratorio
• rinite
• prurito al naso
• sibili e pressione toracica

le cui cause possono essere attribuibili a fumo di sigarette, virus, gas e polveri tossiche e, infine, inquinamento.

I fattori di rischio sono più comunemente tabacco, reflusso gastrico, basse difese immunitarie ed esposizione a sostanze irritanti nei luoghi di lavoro.

Malattie respiratorie negli anziani

Le malattie respiratorie rappresentano in Italia la terza causa di morte, dopo quelle cardiovascolari e quelle neoplastiche. BPCO, dispnea, polmoniti, embolie polmonari: l’incidenza delle malattie respiratorie tra gli anziani è alta, complice l’esposizione all’inquinamento e, soprattutto, il fumo di sigaretta.

Per alcune di queste, però, non vi è una diagnosi corretta e tempestiva, e da ciò può dipendere una rapida evoluzione verso forme moderate o gravi.

Qui di seguito un elenco delle principali malattie respiratorie, secondo il rapporto ISTAT: Le condizioni di salute della popolazione anziana in Italia – Anno 2019:

• BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva): è una malattia dell’apparato respiratorio, cronica e progressiva, caratterizzata dall’ostruzione delle vie aeree. Questa condizione, irreversibile, è accompagnata da uno stato di infiammazione cronica del tessuto polmonare. I sintomi più frequenti sono tosse, dispnea, respiro sibilante e fiato corto. A lungo termine provoca un’importante riduzione della capacità respiratoria. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la BPCO è diventata la terza causa di morte e quinta causa di invalidità su scala mondiale.
• Insufficienza respiratoria cronica: si verifica quando il sistema respiratorio non è in grado di assicurare un’adeguata ossigenazione del sangue o di eliminare correttamente l’anidride carbonica. I sintomi più comuni sono tosse, tachipnea (aumento dei respiri), tachicardia e cianosi.

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