Handicap e disabilità: qual è la differenza?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la disabilità e l’handicap, sono riconosciute distintamente, in quanto la prima è una condizione che dipende esclusivamente da una menomazione fisica o mentale, la seconda, invece, è la conseguenza che la disabilità ha dal punto di vista sociale.

Menomazione e disabilità

Secondo l’OMS, la menomazione è un’anomalia a carico della conformazione dell’organismo o di funzioni fisiologiche o psicologiche.

Tale condizione può essere causa di perdite permanenti o temporanee di talune funzionalità del corpo ed essere sintomo di una patologia presente nel soggetto da sempre oppure a partire da un determinato episodio.

La disabilità è la conseguenza della menomazione, un effetto diretto o una reazione psicologica a una determinata malattia.

Cosa si intende per disabilità?

Si può tradurre come la limitazione o perdita della capacità di svolgere una determinata attività. La disabilità dipende dunque dalla menomazione: ad esempio quando quest’ultima colpisce un arto inferiore, ciò comporta, nel soggetto interessato, una disabilità nel camminare.

Un altro esempio può essere una menomazione uditiva, che può causare una disabilità legata alla sordità.

I diversi tipi di disabilità

Esistono diversi tipi di disabilità che dipendono dalle capacità compromesse dalla menomazione.

È possibile distinguere le persone con disabilità in quattro categorie:

• portatori di disabilità sensoriale.
• portatori di disabilità motorie.
• portatori di disabilità intellettive.
• portatori di disabilità psichica.

Handicap: cos’ è?

Che differenza c'è tra handicap e disabilità? La definizione di Handicap è la condizione di svantaggio sociale che deriva dall’inserimento del soggetto disabile nella società.

Più precisamente a causa della disabilità, il soggetto interessato non è in grado di svolgere determinate azioni e l’handicap esprime la condizione di svantaggio sociale che egli può presentare nei confronti delle persone della società.

Nello specifico, per esempio, una disabilità a livello comunicativo si traduce in un handicap per il soggetto all’interno di un ambito scolastico o lavorativo.

Per ulteriore chiarezza, l’OMS riconosce diverse tipologie di handicap, e più precisamente:

• Handicap nell’orientamento;
• Handicap nell’ indipendenza fisica;
• Handicap nella mobilità;
• Handicap occupazionali;
• Handicap nell’integrazione sociale;
• Handicap nell’ autosufficienza economica;
• altri Handicap.

Disabilità ed handicap: la legge 104

Disabilità ed handicap sono strettamente legati da un rapporto causa-effetto, dal punto di vista pratico, tuttavia, entrambe le condizioni richiedono attenzioni ed accortezze specifiche affinché chi le vive possa ricevere supporto, agendo in un’unica direzione.

Nel caso specifico della disabilità è fondamentale mettere a disposizione del soggetto gli strumenti utili ad agevolare la quotidianità (ad esempio infrastrutture utili, tra cui il montascale).

L’handicap sposta il focus invece, come ampiamente anticipato, nella difficoltà di inserimento del soggetto interessato nel contesto sociale di riferimento. In questo caso chi opera in ambito sociale è responsabile di creare le adeguate condizioni favorevoli al soggetto affetto da handicap, attivando una serie di agevolazioni, misure politiche, economiche ed altri servizi simili che agiscono in una direzione egualitaria.

Attualmente la legge 104 riconosce ai soggetti interessati lo stato di handicap o disabilità, fornendo l’accesso ad un ventaglio di servizi costruiti ad hoc.